La Commissione Pari Opportunità presenta per l’anno 2016 la seguente attività:
PROGETTI
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Stereotipi di genere
La Commissione Pari Opportunità, in accordo con l’Assessorato alle Politiche Sociali e Pari Opportunità del Comune di Gubbio, si è fatta, nel corso del 2015, promotrice di un progetto rivolto agli Istituti di scuola secondaria di secondo grado della città, in collaborazione con la prof.ssa Maria Giuseppina Pacilli, docente di Psicologia Sociale e di Comunità dell’Università di Perugia. Il progetto denominato “Stereotipi di genere” è stato positivamete accolto dall’IIS Cassata-Gattapone ed ha visto la sua presentazione il 25 novembre 2015, in occasione della Giornata Internazione contro la violenza alle donne. L’obiettivo è contrastare gli stereotipi di genere attraverso un percorso di formazione.
Il lavoro sarà finalizzato, infatti, ad una sensibilizzazione sul tema degli stereotipi di genere prendendo spunto dal modo in cui sono veicolati dai media. Gli incontri verteranno su una riflessione condivisa relativa alla costruzione sociale del maschile e del femminile e al modo in cui gli stereotipi di genere possono incidere negativamente sulle relazioni fra uomini e donne. Con strategie interattive di lavoro che vedranno gli studenti protagonisti, saranno mostrati video di film e pubblicità su cui discutere. Si inviteranno anche gli studenti a realizzare un loro personale prodotto supervisionato dalle docenti nelle fasi di elaborazione. Questo lavoro sarà poi mostrato in una seduta plenaria agli altri colleghi studenti.
Sarà realizzata al contempo una ricerca per verificare l’efficacia dell’intervento con un disegno pre-post in cui si misurerà il tipo di impatto dell’intervento sugli atteggiamenti degli studenti misurandoli all’inizio dell’incontro e alla fine. Sarà individuato anche un gruppo di controllo costituito dagli studenti che non hanno partecipato all’intervento.
Il progetto sarà realizzato da aprile a giugno 2016 e sarà riproposto per l’anno didattico 2016-2017 in tutte le altre scuole di ogni ordine e grado.
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Azione di supporto al punto di ascolto contro la violenza alle donne e promozione dell’attività per favorirne l’utilizzo
Il 22 novembre 2013 è stato inaugurato il Punto di ascolto presso la sede del Servizio Programmazione e Servizi Sociali del Comune di Gubbio, per svolgere attività di accoglienza, garantire la dimensione dell’ascolto, analizzare i bisogni e definire le strategie di accompagnamento ed uscita dalla violenza in collaborazione con il Telefono donna del Centro Regionale per le Pari Opportunità. Il Punto di ascolto si rivolge a tutte le donne vittime di violenza e maltrattamento residenti o domiciliate nella Zona sociale 7 (Gubbio, Gualdo Tadino, Scheggia e Pascelupo, Costacciaro, Sigillo, Fossato di Vico). La CPO ha collaborato nel 2014 per due giorni alla settimana (il martedì mattina e il giovedì pomeriggio) all’apertura del Punto di Ascolto mettendo a disposizione (a turno) le componenti che avevano acquisito, con apposito corso di formazione, le necessarie competenze a svolgere l’attività di accoglienza.
Nell’anno 2014 si è concluso il progetto regionale “UNA – Umbria Network Antiviolenza” che intende consolidare e sistematizzare la rete regionale fra i vari attori pubblici e privati, già parzialmente attiva sul territorio regionale, per la creazione di nuovi servizi territoriali integrati per il contrasto della violenza di genere. Nel 2015 sono così stati aperti due Centri antiviolenza con sedi a Perugia a Terni per completare l’offerta dei servizi contro la violenza alle donne. Il Comune di Gubbio e la Azienda USL Umbria 1 hanno aderito al Progetto UNA e hanno aperto il Punto di ascolto in qualità di firmatari dell’ATS (Associazione Temporanea di Scopo) avendo già siglato il 25 novembre 2011 un accordo di programma contro la violenza ai minori e alle donne con gli altri Comuni della Zona Sociale 7 e il Centro Regionale per le Pari Opportunità.
Per l’anno 2016 l’attività della CPO sarà prioritariamente finalizzata a collaborare con i soggetti firmatari dell’A.T.S. per:
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pubblicizzare l’apertura del punto di ascolto insieme a tutti i soggetti coinvolti nelle rete antiviolenza dai MMG, ai Servizi territoriali e ospedalieri, alle Forze dell’Ordine ecc.;
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realizzare iniziative da concertare con gli Istituti scolastici, finalizzate ad educare alla costruzione di una cultura della non violenza e all‘analisi e al superamento degli stereotipi di genere.
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Celebrazione dell’8 marzo
In occasione dell’8 marzo, Giornata Internazionale della donna, la CPO intende organizzare, come negli anni precedenti, alcune iniziative rivolte sia alla cittadinanza che alle scuole.
Nella prima metà del mese di marzo sarà organizzato un incontro informativo, in collaborazione con altre realtà, pubbliche, il Consultorio Territoriale ad esempio, e private del territorio, sul tema della prevenzione del carcinoma alla mammella.
La Commissione, inoltre, prosegue nel proporre momenti di approfondimento culturali quali film, spettacoli, eventi musicali. In particolare quest’anno verrà proiettato il film “Assolo” di Laura Morante.
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Impegno per la lotta contro la violenza alle donne
Per celebrare il 25 novembre, la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne secondo la risoluzione ONU del 17/12/1999 n. 54/134, la Commissione intende realizzare iniziative che coinvolgano soprattutto i giovani del nostro territorio, attraverso esperienze che li rendano sempre più consapevoli della necessità di impegnarsi per combattere ogni forma di violenza. In tale contesto si ritiene opportuno continuare anche per l’anno 2016 la collaborazione con le associazioni, le scuole, la USL1 Umbria e la città, realizzando proiezione di film, incontri e spettacoli teatrali.
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Collaborazione con i servizi dell’USL 1 Umbria
La CPO intende infine proseguire anche nell’anno 2016 la collaborazione con la USL 1Umbria
1 per continuare a monitorare il funzionamento della Senologia e degli altri servizi ospedalieri e territoriali rivolti alle donne;
2 per promuovere i servizi territoriali di prevenzione e cura della salute della donna, in collaborazione, in particolare, con il Servizio Consultoriale.
A tal proposito, la Cpo ha promosso degli incontri con la direttrice dott.ssa Annarita Comodi del Distretto Alto Chiascio-USL1, in cui ha chiesto un ruolo sempre più attivo per il Servizio Consultoriale Territoriale, perchè questo possa essere in misura crescente punto di riferimento per la donna, per la sua salute, attraverso l’implementazione delle sue competenze, a favore di un luogo ove possa avvenire un vero e proprio counseling non sono cinecologico. L’incidenza del cancro alla mammella è troppo alta perchè non si sfruttino le potenzialità del Consultorio, che potrà così divenire anche luogo di prima consulenza rispetto all’attenzione e alla cura della mammella.
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Proseguimento della collaborazione con la Biblioteca Sperelliana, il Teatro Comunale di Gubbio, l’Assessorato alla Cultura e Pari Opportunità comunale, altri Assessorati comunali, provinciali, regionali ed organismi istituzionali.
Tale collaborazione, già proficua negli anni passati, avrà sempre come obiettivo principale l’attenzione ad iniziative che mettano in evidenza la presenza femminile nei luoghi decisionali attraverso la testimonianza di donne autorevoli che possano essere d’esempio di un impegno profuso per il bene comune e la crescita della società in genere, attraverso proprio la forza e la peculiarità della differenza di genere.
LA COMMISSIONE PARI OPPORTUNITA’
La Presidente
Rita Pagnozzi