Programma

Programma attività CPO 2021

  1. Azione di supporto al Centro Antiviolenza Semiresidenziale di nuova apertura a Gubbio

Dal 2013 la CPO ha sempre collaborato con il Punto di Ascolto, inaugurato proprio in quell’anno, situato all’interno del Servizio Programmazione e Servizi Sociali del Comune di Gubbio. Oggi la CPO vuole rinnovare il proprio impegno supportando e promuovendo il futuro CAV semiresidenziale, gestito dall’Associazione Liberamente Donna, sensibilizzando il territorio e seguendo le necessità che verranno riscontrate dopo l’apertura.

  1. Celebrazione dell’8 marzo

In occasione dell’8 marzo, Giornata Internazionale della donna, la CPO intende organizzare, come negli anni precedenti alcune iniziative rivolte sia alla cittadinanza che alle scuole del territorio. Verranno quindi proposti momenti di approfondimento culturale, incontri e dibattiti proseguendo la collaborazione con la Biblioteca Sperelliana, il Teatro Luca Ronconi, l’Associazione La Città delle Donne, gli Assessorati comunali e regionali, altri organismi istituzionali ed associazioni. Gli eventi verranno organizzati in modalità online, tramite la pagina facebook della CPO o altre piattaforme, qualora non sarà possibile effettuarli dal vivo.

  1. Bando per la realizzazione di manifesti di sensibilizzazione

Nell’ambito delle iniziative messe in campo in occasione della data dell’8 marzo la CPO propone la creazione di un bando per un concorso di idee finalizzato alla selezione di opere al fine di realizzare una campagna di sensibilizzazione sul tema della donna e delle pari opportunità. Tutti potranno partecipare inviando le proprie opere, eseguite con qualsiasi tecnica (pittura, fotografia, scultura, grafica…) e successivamente riportate sotto forma di immagini digitali per realizzare i manifesti accompagnate da relativo slogan, preferibilmente integrato nell’immagine. La CPO curerà la realizzazione della campagna di sensibilizzazione provvedendo alla progettazione grafica, alla stampa e diffusione dei manifesti attraverso l’affissione nei Comuni della Zona Sociale 7 e la diffusione sui social e media.

  1. Collaborazione con il Centro Sportivo Italiano – Comitato di Gubbio

Se sarà possibile svolgere attività sportive di questo tipo, la CPO rinnoverà l’adesione all’iniziativa annuale del CSI denominata “Calcetto in Rosa”: il torneo femminile di calcio a 5 con squadre affiliate al CSI provenienti da diverse regioni d’Italia.
Al torneo partecipano di solito intorno alle 100-150 persone tra atlete, accompagnatori e dirigenti.

  1. Collaborazione con i servizi territoriali dell’Usl Umbria 1, del Comune di Gubbio, degli istituti scolatici e con esperti esterni.

Promozione dei servizi territoriali di prevenzione e cura della salute della donna, in particolar modo con il servizio Consultoriale, per lo sviluppo di nuovi percorsi di coinvolgimento della cittadinanza.
La CPO, oltre alla collaborazione di promozione di attività di informazione e sensibilizzazione del Consultorio stesso, auspica di raccordare gli attori in campo e di apportare nelle scuole del territorio, grazie a professionisti ed esperti esterni, progetti sulle pari opportunità, sugli stereotipi di genere e sull’educazione sessuale e sentimentale, al fine di aumentare la conoscenza di questi argomenti a ragazze e ragazzi.

  1. “Officina dell’IO”: organizzazione di un corso di promozione all’autostima e all’autodeterminazione.

Tra le attività in programmazione vi è la realizzazione di un corso per promuovere l’autostima e l’autodeterminazione tra i più giovani prevedendo la collaborazione con enti che si occupano di salute mentale (Centro Salute Mentale e Servizio Integrato Età Evolutiva) e/o con personale esterno esperto.

Il passaggio dall’adolescenza alla vita adulta è una fase delicata per delineare il futuro e la qualità di vita di tutti e si arricchisce di maggiori complessità per i giovani. Il presente contributo, inserendosi nel dibattito contemporaneo, si pone per delineare alcune indicazioni metodologiche orientate alla costruzione di progetti di vita equi e sostenibili per tutti e per ciascuno, secondo un modello ecologico, sociale e umano.

Tale corso affronterà tematiche diverse come ad esempio la scarsa sicurezza dell’immagine del proprio corpo, l’eliminazione di stereotipi di genere, la cultura della realtà e ogni forma di dipendenza (da quelle dei videogiochi a quelle sulle droghe).

  1. Corso di autodifesa

La CPO propone la realizzazione del corso di autodifesa “Pippi Lotta” per le donne del territorio.
Perché un corso di autodifesa femminista?
“L’autodifesa femminista (o empowerment self-defense) adotta uno sguardo il più possibile completo sulla violenza, senza limitarsi a fornire gli strumenti pratici per reagire ad un’aggressione, sebbene anche questo sia parte integrante delle lezioni. Tale set di conoscenze pratiche va integrato da una prospettiva politica e di analisi volta a contestualizzare la violenza, prendendo atto della sua realtà innanzitutto strutturale e simbolica, ovvero socialmente prodotta.
Per questo, ogni lezione si articola in due momenti: il primo di mezz’ora, teorico-riflessivo, necessario per costruire la coscienza del proprio intorno e della sua influenza su noi stesse; il secondo di un’ora e mezza, pratico, dedicato all’esercizio delle tecniche vere e proprie e volto ad acquisire consapevolezza del nostro corpo e delle sue molteplici possibilità.
L’esercizio fisico e di contatto consente piano piano di abbattere quelle che potremmo chiamare “vulnerabilità incorporate”, che ci derivano dall’interiorizzazione di stereotipi, ruoli, categorie che vorrebbero le donne remissive, deboli, subordinate.
Esercitare uno sguardo cosciente sulla violenza di genere in un ambiente non-giudicante permette una rilettura del trauma vissuto, scevra dal biasimo e dalla colpevolizzazione. Ampliare il ventaglio delle proprie scelte, grazie agli strumenti appresi durante il corso, consente una maggiore indulgenza verso il proprio sé passato, e una rinnovata fiducia nel sé futuro.
Il corso di autodifesa femminista fornisce una cassetta degli attrezzi. Questo è il suo limite e insieme il suo più grande pregio. Più la si riempie, più situazioni si sarà pronte ad affrontare, tenendo presente che ci sarà sempre la possibilità di non avere l’attrezzo adatto: si può solo rendere questa eventualità il più rara possibile.”
Naturalmente, il corso verrà organizzato solo se durante l’anno saranno consentite attività di contatto. La lezione di gruppo sarebbe una volta a settimana per un numero di mensilità che verranno decise in seguito. La CPO vorrebbe contribuire offrendo il corso ad un numero di donne che verrà stabilito in base al budget stanziato e in base alla richiesta del territorio.

  1. Impegno per la lotta contro la violenza di genere

Per celebrare il 25 novembre, Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne secondo la risoluzione ONU del 17/12/1999 n. 54/134, la CPO intende realizzare iniziative che coinvolgano la cittadinanza tutta, con un’attenzione specifica per i giovani del territorio, attraverso esperienze che li rendano sempre più consapevoli della necessità di impegnarsi per combattere ogni forma di violenza e discriminazione. Per tale motivo ritiene opportuno riproporre vari eventi ed incontri sul territorio, in primis quelli che, causa emergenza sanitaria in corso, non si sono potuti svolgere nel 2019. In particolare:

  • Performance teatrale “I am” di e con Carmela de Marte con la partecipazione di Riccardo Ruspi, esperto del metodo caviardage, con la presentazione della sua mostra di scrittura poetica;

  • Presentazione del libro “Giovinette. Le calciatrici che sfidarono il Duce” con la scrittice Federica Seneghini. In collaborazione con Biblioteca Sperelliana, FotoLibri e Associazione Leukos;

  • Presentazione dell’autobiografia “Per il mio bene” alla presenza dell’autrice Ema Stockolma sul tema della violenza domestica in collaborazione con Ass. La Città delle Donne;

  • Proiezione cinematografica presso il Cinema Italia di Gubbio con accesso gratuito alla cittadinanza;

  • Produzione di materiale informativo sul tema della violenza sulle donne.

Naturalmente, se non sarà permesso svolgere attività in presenza, la CPO prenderà in considerazione modalità a distanza, al fine di poter sensibilizzare e raggiungere il maggior numero di persone possibile.


11. Supporto al reparto di senologia dell’Ospedale di Branca

Nel corso dei mesi di chiusura causata dalla covid 19, sono state rimandate in Italia moltissime diagnosi precoci di tumore e, tra queste, anche quelle di tumore della mammella: questo è quello più frequente nelle donne, con una tendenza negli ultimi anni ad aumentare, soprattutto nella fascia d’età tra 45 e 49 anni. La campagna vuole richiamare l’attenzione sulla diagnosi precoce: fondamentale per migliorare la sopravvivenza a 5 anni, oggi attestata all’87%.

La CPO si propone di collaborare con il reparto di senologia e le associazioni territoriali al fine di promuovere la creazione di una raccolta fondi per l’acquisto di strumentazione per la diagnosi precoce.

Inoltre, se consentito, in base all’andamento della pandemia di Covid-19, di concerto con l’Associazione Eugubina per la Lotta contro il cancro (AELC), si organizzeranno giornate di prevenzione nel reparto di senologia, campagna di sensibilizzazione già proposta negli anni scorsi a cui hanno aderito molte donne.

12. Azioni interne alla Commissione stessa

  • Aggiornamento sito internet;

  • Sistemazione della sede della Commissione;

  • Revisione e aggiornamento dell’attuale regolamento;

  • Aggiornamento e creazione materiali informativi

  • Inserimento nel sito della CPO di collegamenti al sito USL e ad altre istituzioni o associazioni che svolgono attività affini alla stessa, previa approvazione da parte dei membri della Commissione.


13. Istituzione borsa di studio “Eleonora Benveduti”

La CPO ha proposto l’istituzione di un premio di laurea da assegnare alla migliore tesi che abbia ad oggetto una figura femminile del passato.
Si è chiesto agli uffici la fattibilità di tale iniziativa e si sta lavorando alla stesura di un bando di concorso


14. Evento ludico presso la Ludoteca Comunale

La CPO vorrebbe organizzare uno o più incontri destinati a bambine/i e famiglie, per sensibilizzare sulla parità di genere nei giochi, in collaborazione con il Comune, l’Informagiovani e la Ludoteca Comunale “La quarta dimensione del gioco”.
Infatti, l’educazione al rispetto dell’altro sesso comincia da piccoli, da quando i bambini iniziano ad osservare i comportamenti in casa e fuori casa delle persone vicine a loro. Nella società di oggi è fondamentale educare sin da piccoli i bambini (maschi e femmine) al rispetto dell’altro sesso, alla parità, a combattere gli stereotipi sociali e culturali da cui siamo pervasi.
Tutto ciò sarà subordinato alla possibilità di svolgere eventi in presenza.


14. Patrocinio all’iniziativa “Panchina rossa”

L’Associazione “Stati Generali delle Donne” ha chiesto alla CPO di patrocinare la campagna di sensibilizzazione “panchina rossa” che consiste nella tinteggiatura di una panchina già esistente. Il colore rosso simboleggia il posto occupato da una donna che non c’è più, portata via dalla violenza. La panchina rossa, collocata in una piazza, in un giardino pubblico, davanti ad una scuola, a un museo o in un centro commerciale, mantiene viva una presenza.

15. Campagna del fiocco bianco

Stante l’attuale emergenza epidemiologica, la CPO si trova impossibilitata ad organizzare la consueta distribuzione dei fiocchi bianchi, simboli dell’impegno maschile contro la violenza alle donne, pertanto, si procederà all’acquisto e alla distribuzione di mascherine recanti il simbolo del fiocco bianco.


16. Organizzazione corsi di formazione professionale gratuiti destinati alle donne e monitoraggio sull’occupazione femminile

La CPO propone l’organizzazione di corsi di formazione professionale gratuiti e destinati alle donne.
È necessario studiare percorsi formativi disegnati su misura per le donne, con orari intelligenti per ridurre i tassi di abbandono (svolgimento dei corsi quando i bimbi sono all’asilo o a scuola), ma anche, e soprattutto, finalizzati a contrastare la segregazione occupazionale, decostruendo aspettative e stereotipi di genere nel mercato del lavoro.
La Commissione, qualora tale richiesta fosse accolta, collaborerebbe con gli uffici preposti per presentare e/o cooprogettare una nuova offerta formativa.
Per la copertura delle spese si potrebbe attingere ai fondi europei.
La CPO in collaborazione con gli Assessorati alle Politiche Sociali e alla Cultura propone la realizzazione di un progetto di monitoraggio del lavoro femminile finalizzato ad analizzare:

  • la realtà lavorativa e le prospettive occupazionali delle donne in età fertile;

  • le problematiche inerenti il rapporto tra maternità, lavoro di cura e occupazione – disoccupazione femminile;

  • la conoscenza, l’uso e la disponibilità ambientale degli strumenti legislativi di sostegno alla genitorialità.

17. Promozione e diffusione di messaggi sul tema della parità

Attraverso le piattaforme social e attraverso una possibile collaborazione con testate giornalistiche locali, la CPO si propone di divulgare messaggi sulla parità di genere: frasi, poesie, testi di canzoni, consigli di lettura o di visione di film e cortometraggi, ecc per riuscire a promuovere i nostri ideali all’intera cittadinanza.

18. Collaborazione con il Digipas di Gubbio

La CPO si propone di organizzare, grazie alla collaborazione con il Digipas di Gubbio, incontri formativi ed iniziative on-line per sensibilizzare sul tema della lotta contro la violenza sulle donne.